Trascorrere le feste da soli, ma non in solitudine: istruzioni per l’uso e la mia esperienza

Le feste, quelle religiose in particolare ma non solo, sono, per tradizione, momenti da trascorrere con i propri affetti, in famiglia o con amici fidati. Eppure a volte, per mille motivi, può capitare di doverle trascorrere da soli.

Parlando con molte persone, ho capito che questa eventualità, per tanti è inconcepibile oltre che ipoteticamente insormontabile (“ma che tristezza!! No, non potrei mai!!”). Eppure, per esperienza personale, vi dico che può capitare di trascorrere le feste da soli (in anni diversi, ho trascorso da sola tutte le più importanti feste cattoliche: Natale e vigilia di Natale insieme a Santo Stefano, Capodanno, Pasqua e Ferragosto) e che – pensate un po’-, si può sopravvivere, divertirsi e non sentirsi soli: tutto dipende solo da noi.

Le parole chiave sono: Amore per se stessi e Organizzazione.

1. Anche se siete soli, non vuol dire che non possiate festeggiare.

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Anzi, vi dirò di più, se siete da soli potete festeggiare esattamente come piace a voi, senza dover stare a tutte quelle regole sociali da parentado.
Nei giorni prima delle festività dovete domandarvi: “Cosa mi piace fare più di ogni altra cosa al mondo?” Fatevi una bella lista di libri, film, attività varie ed hobby in cui ritrovate voi stessi e non amate essere disturbati. Pensate ai vostri cibi preferiti e iniziate a crearvi un menu natalizio, pasquale ecc. cucito su voi stessi.

Non lasciate nulla al caso e allontanate il pensiero “tanto sono solo, cosa lo faccio a fare?” Lo fate per voi stessi, questa è la risposta che dovete avere a mente! Se non riuscite a far trascorrere un buon Natale a voi, chi mai potreste far stare veramente bene?

Dunque, nei giorni precedenti le festività dovete: fare una lista di attività che vi piacciono e organizzarvi un menu speciale per le giornate di festa. In base a questo comprate tutto l’occorrente.

2. Adattate la casa alle vostre necessità: se amate una casa addobbata, fatelo!

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Photo by JESHOOTS.COM on Unsplash

Addobbare casa o ricreare un ambiente familiare, confortevole e caldo per la vostra anima, vi farà sentire davvero a Casa e vi aiuterà a combattere i pensieri negativi.

Del resto la propria casa è sempre la Propria Casa e rifugiarsi a volte nella propria zona di comfort lasciando il mondo fuori non è poi così male.

3. Lasciate i social fuori dalla vostra vita.

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Durante le feste vige l’ostentazione ai massimi livelli. Si fotografano la maxi tavolata con il centrotavola, gli antipasti, il primo, il secondo, i dolci, lo zio brillo semi addormentato sul tavolo con le carte in mano, ed in fine una bella foto di gruppo con cappelli di babbo natale posticci tutti insieme vicino al camino.

Ecco, tutte queste cose, seppur condite da una buona dose di protagonismo e noia, nel momento in cui siete più fragili, potrebbero condurvi ad un’immeritata tristezza da cui voi, citando le parole chiave Amore per se stessi, dovete preventivamente difendervi.

Quindi social no, amici umani o a quattro zampe, belle chiacchiere e telefonate con i vostri affetti si.

4. Abbiate cura di voi, coccolatevi e fatevi regali.

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Photo by Adrianna Van Groningen on Unsplash

Fatevi un regalo. Compratevi qualcosa che desideravate da tempo, andate comunque dall’estetista o dal barbiere se possibile, prendetevi cura della vostra persona fisicamente ed emotivamente, non trascurate nulla.

5. Non punitevi rimanendo soli più del dovuto.

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Se un amico in quei giorni vi chiede di prendervi un caffè, di uscire una sera al cinema e a voi fa piacere, fatelo. Non fate ragionamenti contorti del tipo “gli faccio pena, penserà che sono solo”. Se è un amico sincero, lo farà solo perché sono giorni di festa che vuol condividere anche con voi.

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Photo by Adam Nieścioruk on Unsplash

Meglio ancora, se foste voi a non tollerare più il tempo da soli e aveste particolare piacere a rivedere qualcuno che è nelle vicinanze, non vergognatevi a chiedere voi di uscire. Il trascorrere del tempo da soli è fisiologico e sintomo di maturità ma non deve diventare una tortura. Chiedere un po’ di compagnia quando se ne sente il bisogno è sano tanto quanto la necessità di stare da soli, non è un segno di debolezza né c’è nulla di male. E lo stesso vale per telefonate o videochiamate, chiaramente.

Ascoltate voi stessi e fate ciò che è meglio per voi.

La mia esperienza

Come vi dicevo, mi è capitato spesso di dover trascorrere le feste da sola e ora vi racconto come è andata.

La prima festività che ho trascorso da sola fu il Natale. Nel dicembre 2015, compreso che sarei stata da sola a Natale, ho deciso di rispolverare tuuutteee ma proprio tutte le mie tradizioni famigliari legate ai ricordi e ai momenti più belli.
Ho allestito l’albero di Natale, il presepe e addobbato tutta la casa. Ho comprato i regali per tutti i miei amici e comprato qualcosa per me. Non ricordo il menu di quei giorni, ma ricordo che mi preparai un buon polpettone con le patate la sera della vigilia. Nel dopo cena del 25, che dalle mie parti non è più un tempo da trascorrere strettamente in famiglia, accettai un’uscita con gli amici e le giornate del 25 e 26 le trascorsi tra telefonate ai parenti lontani e una bella maratona di Harry Potter. Tra il 27 e il 31 lavorai, il 31 pomeriggio andai dal parrucchiere e la sera in un ristorante con 2 amiche. Ripercorrendo i miei ricordi di infanzia, è stato uno dei Natali più dolci della mia vita di adulta.

Da quel momento, come vi dicevo, mi è capitato di trascorrere altre festività da sola, l’ultima proprio lo scorso ferragosto e vi dirò, memore dell’esperienza del Natale 2015, l’eventualità in sé non mi condiziona più di tanto, anzi, mi aiuta a non dover scendere a compromessi nell’accettare necessariamente compagnia o impegni che non desidero solo per evitare di stare da sola, cosa che per me è la vera solitudine.

Nulla è in grado di farmi sentire più sola che l’essere in un contesto non adatto a me o con persone con cui non mi sento di poter parlare liberamente.

Perciò, se il vecchio detto “meglio soli che male accompagnati” non si sbaglia, dico anche a voi di non avere paura e, se dovesse porsi la questione, di mettervi in gioco e provare a vivere le festività anche da soli: potreste scoprire cose di voi che mai avreste immaginato. Prima fra tutte: la vostra forza.

A presto,

Giancarla.

ps. Vi ricordo che nella sezione Netflix potrete trovare suggerimenti per film, serie Tv e documentari, qui altri film non Netflix e, ancora, qui libri che, seppur io stessa preferisco in versione cartacea, se non riusciste a trovarli fisicamente, potreste acquistare come e-book. Se aveste bisogno di pensieri positivi invece, vi consiglio di continuare a sfogliare la sezione Resilienza.

Foto non Unsplash: Pinterest

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