Dunque siamo arrivati già al giro di boa del 2019: benvenuto giugno! Questo significa che a poco più di un mese dal termine del Corso Montessori che tanto, tantissimo mi ha dato e mi sta dando, è giunto il momento di mettersi in gioco in prima persona.

Da questa settimana infatti, se non per qualche lezione di recupero, tutte le ore di corso saranno dedicate alle Esercitazioni, ossia alla ripetizione di tutti gli esercizi e le tecniche presentateci in questi mesi, al fine di interiorizzarli e presentarli a nostra volta all’esame finale di luglio.
Abbiamo a nostra disposizione tutti i materiali, possiamo muoverci liberamente in un intero piano dell’Opera Nazionale e, alternandoci tra noi svolgendo il ruolo di “maestra” o “bambino”, ripetere all’infinito ogni lavoro. In alcune date prestabilite, abbiamo anche la supervisione delle insegnanti.
Questa settimana abbiamo svolto ben 10 ore di Esercitazione e devo confermare quanto vi dissi qualche settimana fa: la cosa che più mi darà del filo da torcere all’esame saranno proprio le esercitazioni. Perché essere naturale nel muoversi davanti ad un’intera commissione, non avendo chissà quale esperienza Montessori alle spalle, soprattutto se si è un po’ timidi, non sarà affatto facile. Per capirci: le Esercitazioni innescano quel meccanismo per cui sulla carta hai capito tutto, ma quando ti ritrovi in mano anche il materiale più stupido del mondo come una pallina da infilare in un supporto quadrato di legno, memore delle mille raccomandazioni e dello studio che c’è dietro ogni movimento, rimani totalmente pietrificata. Perciò ora è da esercitarsi fino alla nausea, anche a casa per quanto possibile.
Ammetto che un po’ mi “esercito” anche a lavoro perché sebbene l’utenza con cui ad ora mi raffronti, vi dicevo nello scorso post, sia quella autistica, è vero anche che il Montessori ancor prima che un metodo, è un atteggiamento dell’educatore (o insegnante): è il modo in cui ci si rivolge alla persona di cui ci si prende cura, come la si fa sentire e la si mette nella condizione di far emergere la parte migliore di sé, a prescindere da materiali e singole attività. Per questo, per entrare nel mood, quando possibile tento di mettermi alla prova anche in contesti diversi da quello della prima infanzia, sperando di interiorizzare sempre più una nuova dimensione del mio Saper Essere.
Fantasticherie a parte, in questi giorni abbiamo finito finalmente il libro sensoriale di gruppo e iniziato a rivedere nello specifico gli esercizi con la Scatole dell’Infilare e gli Incastri solidi. Questi ultimi, dopo la spiegazione, ancora non avevamo avuto minimamente modo di maneggiarli.

Ad essere sincera però, nonostante le ore di Esercitazione, ciò che ha monopolizzato maggiormente la settimana di noi corsiste montessoriane sono state le Scadenze! Ve ne ho già parlato, ma davvero in questi giorni si sono intensificate con un ritmo di quasi una consegna al giorno… con tanta fatica siamo riuscite a portarle a termine tutte, ora rimane una delle più importanti: la consegna della tesina per domani, lunedì 3 giugno! Piccolo spoiler: il tema della mia tesina è l’Errore e il suo Controllo, il tema che più mi ha emozionata ❤
Buona Festa della Repubblica, Buona Parata (tanto anche solo in sottofondo, la seguiamo tutti) e Buon Lavoro a chiunque, come me, sta passando gli ultimi giorni tra mille pensieri – belli e brutti – nel tentativo di star dietro a Tutto.
A presto,
Giancarla.