Enola Holmes, Millie Bobby Brown tra Arthur Conan Doyle e Jane Austen

Trama: Enola Holmes ha 16 anni e vive nell’Inghilterra vittoriana con la bizzarra mamma vedova e una tata; non è l’unica figlia degli Holmes, prima di lei sono nati due fratelli di cui uno è il famosissimo Sherlock. Enola e i suoi fratelli non si frequentano dalla morte del padre, ma ben presto un nuovo inaspettato evento stravolgerà la vita di tutti costringendo la giovane a fare i conti con la propria famiglia, la società di riferimento soprattutto con sé stessa.

Anno: 2020 Paese: USA
Titolo originale: Enola Holmes
Durata: 123 min Genere: avventura, commedia sentimentale
Voto: 4/5

Enola Holmes è una commedia per tutta la tua famiglia ben confezionata in grado di raccogliere per due ore grandi e piccini attorno alla tv.

Dopo il grande successo di Stranger Things, troviamo come protagonista la talentuosa Millie Bobby Brown che, seppur cresciuta, non ha perso la naturale predisposizione drammatica tipica di alcuni attori-bambini, riuscendo ad incantare anche questa volta. Accanto a lei, un cast stellare composto da Sam Claflin, Henry Cavill, Helena Bonham Carter e tanti altri che definiscono sulla carta un auspicabile successo. E così, di fatto, è stato.

Una commedia interessante ed incalzante dai ritmi narrativi dinamici e a tratti comici che, grazie alla bravura di tutti gli attori, non lascerà nessuno deluso.

Troviamo mistero, amicizia, amore e famiglia, tutti gli ingredienti necessari ad un bel film natalizio seppur i temi trattati siano altri ma, c’è da scommetterlo, molti scopriranno ulteriormente questo film proprio nel prossimo inverno, apprezzandolo.

Tutto, come da tradizione per Sherlock Holmes avviene nell’Inghilterra vittoriana

Si racconta di una ragazza forte e determinata che “insieme” a sua madre combatte gli stereotipi del tempo che non solo vogliono la donna a casa, sposata, a fare la calza, ma sono ancora lontani dal suffragio universale maschile, rendendo la vita per chi non apparteniene almeno di striscio alla Camera dei Lords, piuttosto complicata.

È in questo quadro che conosciamo la 16enne Enola – che al contrario si legge Alone, Sola – che, da sola, si, ma non solitaria, riesce ad affermare la propria personalità nonostante le mille difficoltà.

E se ci fosse un plausibile seguito, noi lo seguiremmo… soprattutto perché, siamo sinceri, la ship tra l’indipendente Enola e Lord Tewksbury di austeniana memoria, ci ha rapiti tutti.

A presto,

Giancarla.

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