Riconoscere il buono che la vita ci offre #6: Quarantine Edition

Quaranta giorni di quarantena. Non siamo arrivati al giro di boa, ma di certo ad una data importante di questa assurda esperienza ed è giusto iniziare a fare qualche bilancio per metabolizzarla e superarla al meglio.

Metabolizzare per superare

Stiamo vivendo un’esperienza potenzialmente traumatica che potrebbe lasciarci un senso di fallimento immeritato a seguito delle difficoltà lavorative, scolastiche e relazionali che lo stare forzatamente a casa ha generato.

Come affrontare questi ostacoli facendoli diventare dei bassi della vita costruttivi e non solo l’ennesimo brutto scherzo esistenziale utile solo a farci sentire ulteriormente “i più sfortunati del mondo”? “Ti pareva! Una pandemia proprio nell’anno della mia laurea/del diploma/del matrimonio/del mio ingresso nel lavoro/del parto/del trasferimento/… del licenziamento/del divorzio/della perdita del mio caro/della lotta alla malattia” vi sento già nelle orecchie.

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Photo by Glen Carrie on Unsplash

Tutti i nostri progetti improvvisamente frenati

Purtroppo le vite di tutti sono state stravolte dall’oggi al domani bloccando i nostri progetti e, se vogliamo riprendere al più presto la normalità, dobbiamo metabolizzare quanto ci sta accadendo e trarne quanto di più buono possibile.

Ma c’è del buono nella quarantena? Certo che ce n’è, del buono o della sostanza dal quale generarlo sono ovunque, basta cercarli ed impegnarsi.

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Photo by Picsea on Unsplash

Vi propongo un semplice esercizio di introspezione

Per questo vorrei spingervi a fare un semplice esercizio di introspezione: prendete carta e penna e, ripercorrendo questi giorni, pensate a tutte e a SOLO le cose belle che vi sono accadute che, se la vita non vi avesse condotti a questa situazione, non avreste mai vissuto. Un input su tutti? Per la prima volta stiamo vivendo un momento di condiviosione generale mai vissuto, sentirsi incompresi è praticamente impossibile, basta andare a fare la spesa o aprire un social per ritrovarsi nelle parole – perfino nelle parodie – di chiunque! Questo è certamente un effetto collaterale positivo del coronavirus di cui dobbiamo fare tesoro e dal quale dobbiamo imparare per i nostri rapporti sociali futuri.

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Photo by DISRUPTIVO on Unsplash

La mia lista

Ma andiamo più nel dettaglio. Anche io, come ho suggerito di fare a voi, ho scritto la mia lista di cose belle vissute grazie alla quarantena e, per aiutarvi a scoprire il buono che anche nella vostra quarantena sicuramente la vita vi ha offerto, la condividerò con voi.

  1. Ho rifatto la riga in mezzo ai capelli che volevo provare da tempo e che non portavo dal 2003. E mi piace pure;
  2. ho riscoperto gli orecchini a cerchio, che sì, indosso ogni giorno anche se sono in casa;
  3. sto riuscendo ad interagire diversamente e più intensamente con voi riuscendo a capire meglio come venirvi incontro anche con gli articoli, scrivendone alcuni di cui sono particolarmente soddisfatta e che altrimenti non avrei mai scritto;
  4. ho fatto la prima crostata e i primi biscotti della mia vita;
  5. ho rifatto le melanzane sott’olio dopo tanto tempo;
  6. ho assaggiato un nuovo gusto di pizza,
  7. ho trovato un modo diverso (e più saporito) di fare la pasta con il tonno – si, come tutti voi anche io ho mangiato tanto; 😀
  8. ho reimparato a fare la spesa velocemente senza perdermi in mille dilemmi su questo o quell’altro prodotto;
  9. sono passata al lato oscuro delle auricolari bluetooth e ne sono anche contenta perché oggettivamente sono una svolta;
  10. ho ripreso ad allenarmi con costanza per superare il senso di colpa dei punti 3, 4, 5, 6 e 7;
  11. ho conosciuto meglio il mio quartiere, scoprendo botteghe che mai avevo notato e titolari e personale fantastici;
  12. ho imparato a godermi il giardino davanti casa e scoperto che nel pomeriggio c’è sempre un gatto grasso e simpatico;
  13. ho scoperto e riscoperto alcuni legami amicali;
  14. ho capito che nonostante io e il mio ragazzo siamo mooolto diversi, funzioniamo comunque, anche stando 24h insieme e in uno spazio ridottissimo. Cosa non così scontata;
  15. abbiamo fatto meno lavatrici e vestito più comodi per tutto il tempo senza farci troppi problemi;
  16. ho scoperto tanta buona musica e sfruttato le piattaforme di lettura online mai come prima;
  17. ho letto e studiato tanto ai fini del mio lavoro;
  18. ho scoperto come funziona la didattica digitale;
  19. sto vedendo esplodere un’incredibile primavera;
  20. ho avuto modo di ascoltare il silenzio a Roma.

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Come avrete notato alcune cose inserite nella mia lista possono apparirvi un po’ sciocche, ma sapete cos’è? Che anche se sciocche mi fanno o mi hanno fatto stare bene, dunque perché non inserirle? Del resto la felicità è nelle piccole cose, no? Dipende solo da voi.

A presto,

Giancarla.

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