Eccoci tornati al nostro appuntamento settimanale con il Corso Montessori per la prima Infanzia. Questa settimana FINALMENTE con grande gioia (e sacrificio), sono riuscita a svolgere un’osservazione presso l’unico Tagesmutter Montessori di Roma: La Casa Operosa.

Non so se ricordate di cosa si tratta, ma consiste in un servizio per le famiglie diverso dai nidi o dalle ludoteche, in cui, sulla scorta dell’esempio nordeuropeo, un libero professionista legato al mondo dell’infanzia (detto Tagesmutter, mamma di giorno) sceglie di offrire un servizio alle famiglie che, nel rispetto delle regole vigenti per i liberi professionisti, accoglie in casa un numero limitato di bambini e se ne occupa nel tempo in cui la famiglia non può farlo. Si tratta per questo di un servizio un po’ più semplice rispetto a quello dei nidi, non si ha la forte e marcata componente educativa, ma si dà risalto alla componente cura, occupando il tempo con i bambini come meglio si crede. Sostanzialmente è come lasciare i figli ad una baby sitter libera professionista portandole i bambini a casa in contemporanea con altre famiglie. Posta così, sembra un servizio di poco conto, ma di fatto nel caso de’ La Casa Operosa tutto appare molto affascinante poiché abbiamo una Tagesmutter che accoglie un’altra Tagesmutter in casa sua e adibisce tutta la casa di sua proprietà a struttura a misura di bambino, decidendo di improntare ogni attività all’insegna del Montessori, venendo per per questo “premiata” dall’Opera nazionale e inserita tra le Strutture da visitare durante le osservazioni. Ed è così che anche io sono venuta a conoscenza della sua esistenza.
L’osservazione in sé è durata poco poiché essendo semplicemente un bilocale in cui si muovono circa 9 bambini più due Tagesmutter, rimanere lì a lungo toglie letteralmente spazio vitale ai bambini. Ma nonostante questo, La Casa Operosa è un gioiellino, piccolo e curato nel dettaglio, di fianco alla Stazione di Roma Trastevere, tanto vicina da vedere passare i treni, ma tanto ben tenuta da essere praticamente insonorizzata e lontana da ogni rumore ambientale di disturbo. Come dicevo alle mie compagne, per come è gestita, La Casa Operosa sembra una struttura straniera, nordeuropea e a tratti ci si dimentica di essere a Roma, immaginando di essere in Germania o in Olanda. I bambini sono pochi, le educatrici sono due e questa credo sia la formula vincente poiché ogni bimbo è costantemente seguito, nessuno viene “dimenticato” e il tutto si tramuta in bambini oggettivamente autonomi, sicuri e sereni nel lavoro quotidiano. A tal proposito, penso che questa realtà sia quella in cui, più di ogni altra, ho visto i bambini lavorare nel senso montessoriano del termine e le stesse Tagesmutter mi sono apparse più professionali di molte altre educatrici perché, concretamente, seguono un massimo di 5 bambini a testa potendosi permettere un rapporto numerico educatore-bambini tale per cui si riesce a lavorare tutti veramente bene. Per ogni altra curiosità, vi rimando al link del sito del Tagesmutter così che se vorrete, potrete togliervi ogni ulteriore curiosità La Casa Operosa. Ovviamente, io non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di chiedere come si fa ad aprirne uno…sapete com’è, non si sa mai!
Venendo alle lezioni, lunedì 08.04 abbiamo ultimato la parte di Vita Pratica per poi addentrarci nel mondo più leggero della letteratura per l’infanzia, tema che io AMO! Staccare un attimo la spina da tutte le presentazioni, le schede ecc (per le quali comunque abbiamo una nuova scadenza di consegna), è stata una mano santa, passare ad un tema più rilassato personalmente mi ha ridato un po’ di energia riguardo al corso poiché ultimamente il modo serrato con cui stavamo affrontando le lezioni stava diventando faticoso e difficile da sostenere. La letteratura per l’infanzia invece, catalizzatrice utile ad affrontare tanti temi delicati con i bambini, così come il sapergli leggere una favola, ha portato una ventata di aria fresca facendomi venire ancora più voglia di partecipare in futuro alla Fiera della letteratura dell’Infanzia che ogni anno, ad aprile (l’edizione 2019 si è appena conclusa), si tiene a Bologna. Mettiamola così, già volevo andarci, dopo questa lezione, il desiderio è montato ulteriormente, incrociamo le dita!
Ora, senza volervi tediare esageratamente, colgo l’occasione per ricordarvi che non tutti i libri sono adatti ai bambini di tutte le età e che, qualora vogliate regalare un libro ad un bambino dovete essere certi che questo sia adatto a lui. Per questo motivo, vi consiglio di fare riferimento al portale Nati per Leggere: Bibbia della letteratura per l’infanzia per genitori, educatori e maestri.
A presto,
Giancarla.