The OA – stagioni 1 e 2

Trama: Prairie Johnson, una giovane donna non vedente, riappare improvvisamente dopo 7 anni dalla sua scomparsa. Vestita di stracci, mostra dei segni sulla schiena ed è tornata inspiegabilmente a vedere. Non racconta a nessuno ciò che le è accaduto se non ad un gruppo 4 adolescenti e una loro insegnante.

Anno: 2016 – 2019   Paese: USA
Titolo originale: The OA  Episodi: 16
Durata: 40-70min   Genere: dramma fantascientifico   Voto: 4/5

The OA è un acronimo, tradotto in italiano il PA. Nulla aggiungerò al riguardo, per evitare spoiler, ma soprattutto per darvi modo di perdervi come me nei meandri di questa serie Tv indipendente, nata dall’unione artistica tra Brit Marling (anche attrice protagonista) e Zal Batmanglij. The OA è uno di quei prodotti impegnativi da seguire passo dopo passo, minuto dopo minuto, senza paraocchi né pregiudizi poiché da un momento all’altro tutto può stravolgersi.

La prima stagione, ancor più della seconda, è molto contorta, tanto da farti pensare che prima di iniziare la seconda, dovrai rivedere necessariamente tutti gli episodi della prima. Per questo The OA, a mio avviso, è una serie psicologica, ossia più che i fatti in sé, ricordi le emozioni che ti ha trasmesso, lo stupore e la fibrillazione di ogni evento. La seconda stagione appare invece più lineare: sulla base di quanto definito nella prima, si sviluppano eventi tendenzialmente più logici rispetto ai precedenti, rendendo la sua visione meno impegnativa e più thriller. Devo dire che forse proprio per quest’ultimo motivo, ho trovato più piacevole la seconda stagione poiché la prima mi apparve molto faticosa, bella, ma molto faticosa e impegnativa. La seconda invece, forse perché io stessa ero già entrata nel mood,  me la sono goduta nell’arco di un fine-settimana; il format infatti è sempre lo stesso: circa 7-8 episodi di 40-45 minuti l’uno. Personalmente credo che questa suddivisione degli episodi sia la migliore poiché ti permette di “vedere abbastanza” da non rimanere a bocca asciutta, ma anche di consumare una stagione in un weekend (momento in cui molti come me si dedicano alle serie tv), senza dover rimanere con il fiato sospeso una settimana intera. Sono sincera, per la lunghezza esagerata di alcune serie, le scarto a prescindere, in attesa – forse – di un momento in cui sarò più libera.

Per quanto riguarda il confezionamento, The OA è senza lode e senza infamia. E’ da apprezzare il grande lavoro fatto nella prima stagione dato il budget limitato, ma ripeto, la grande forza di The OA non è negli effetti, ma nella sceneggiatura. Gli attori e i personaggi li trovo giusti, bravissimo è Jason Isaacs alias Hap, dal mio punto di vista vera stella della Serie. Unico elemento inopportuno per me è stato il nome del personaggio Homer, poiché rievoca troppo il personaggio omonimo dei Simpson, discostando un po’ l’attenzione del telespettatore.

Per concludere, dato il finale bomba delle seconda stagione, questo è uno dei rari casi in cui non possiamo che attendere con ansia la terza stagione (e si vocifera già anche quarta e quinta)!

A presto,

Giancarla.

AGGIORNAMENTO AGOSTO 2019: Netflix ha cancellato inaspettatamente lo show in quanto i costi di produzione sarebbero troppo elevati rispetto al successo ottenuto dalle prime due stagioni.

6 risposte a “The OA – stagioni 1 e 2”

  1. Ogni tanto Netflix produce cose buone 🙂 . Non sapevo che facessero altre tre stagioni 🙂 . In realtà non sapevo nemmeno avrebbero fatto la seconda stagione visto che dalla prima sono passati credo 3 anni 🙂 .

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