Come promesso, in questa settimana di Sole e primo freddo su Roma, sono stata puntuale, ho preferito dare priorità al blog proprio per non rimanere indietro rispetto a chiacchiere e idee che mi venivano in mente – già ho 5 bozze tra gli articoli da sviscerare, non mi pare il caso di allungare la lista xD

Dunque, settimana di lezione, quella appena trascorsa, molto dinamica e interessante, con nuovi argomenti e dinamiche di gruppo un po’ più fluide “grazie” anche al fatto che sta arrivando il freddo (siamo a dicembre <3), gira l’influenza e la classe è un po’ più vuota, con meno caos, permettendo maggiore interazione tra tutte noi.
Forse ce l’abbiamo fatta e, nonostante la fatica, sembra che per la scadenza del 5 abbiamo tutto pronto, ora dobbiamo fare solo il punto della situazione e decidere di inviare il materiale alla prof di riferimento. Ci hanno detto inoltre che il 7 gennaio, subito subito dopo le feste, avremo la verifica intermedia, che poco dopo dovremo presentare la famosa striscia della vita di Maria Montessori di cui vi ho parlato nelle prime settimane, e che già da lunedì 3 dicembre ci verranno presentati i primi nidi dove, nei prossimi mesi, potremo andare a svolgere le osservazioni. Insomma, molta carne al fuoco!!
Intanto questa settimana abbiamo continuato le lezioni con il pediatra della settimana precedente, dividendo l’auditorio con i ragazzi della LUMSA. Non abbiamo toccato temi strettamente montessoriani, ma ci siamo soffermati su tutti gli aspetti biologici tipici della crescita del bambino nella fase 0-3, per approfondire e ampliare ulteriormente le nostre conoscenze generali in tema di prima infanzia. Si è parlato soprattutto di sonno, allattamento, svezzamento e spannolinamento.
Nelle successive lezioni, invece, abbiamo conosciuto una montessoriana doc, un’educatrice e formatrice specializzata nel metodo (ovviamente), che ci ha introdotte ai nidi che visiteremo e che ci guiderà nell’apprendimento pratico del metodo educativo.
Siamo ancora agli albori di questa parte del percorso e tutto per ora è un po’ scontato, ma sono certa che prossimamente, entrando più nel vivo, tutto apparirà più interessante. Per ora ci limitiamo a capire cosa sia l’osservazione ≠ guardare ≠ vedere. Infatti, se vedere è uno dei 5 sensi e avviene spontaneamente, guardare significa soffermare lo sguardo su qualcosa, mentre osservare vuol dire guardare con lo scopo di carpire un’informazione.
Secondo la psicopedagogia Montessori, l’osservare con oggettività è alla base del lavoro di un educatore, e vi assicuro essere molto difficile, per questo occorre molto esercizio e noi saremo messe molto alla prova… staremo a vedere 😛
A presto,
Giancarla.