Trama: Jonas è in un’epoca futura mai esplorata. Non sa cosa sia successo, comprende di essere ancora a Winden, ma che qualcosa ha distrutto la cittadina che conosceva radendo al suolo ogni forma di civiltà e facendo tornare i suoi abitanti ad uno stato di natura in cui a prevalere è la legge del più forte.
Anno: 2019 Paese: Germania
Titolo originale: Dark Durata: 60 min Episodi: 8
Genere: thriller–fantascienza Voto: 4/5
Orgogliosa di Dark! Se altre serie Tv promettenti, nel passaggio alla seconda stagione hanno perso completamente il loro smalto iniziale, Dark ci ha tenuti con il fiato sospeso tutto il tempo, agganciandoci ai suoi colpi di scena forse ancora di più che nella prima stagione.
Chi ha seguito questa seconda stagione non ha potuto non finire avviluppato nelle spire della trama, talmente avvincente e un tantino cervellotica da incollarti allo schermo e farti prendere appunti per non perdere le fila degli avvenimenti.
Tanti personaggi che si muovono avanti e dietro nel tempo, ritrovando se stessi e ripercorrendo il loro cammino nella speranza di migliorare quanto è stato e quanto sarà. Questo è il filo rosso che caratterizza le nuove puntate di Dark, da vedere tutte d’un fiato ovviamente.
Se la vostra domanda è: ” Chi sono i buoni e chi i cattivi?”, sappiate che non avrete alcuna risposta, anzi, l’unica vostra certezza sarà che tutto, esattamente come lo è il tempo, è relativo e tutto, esattamente come gli accadimenti, può mutare e mutare di significato.
Avrete qualche risposta in più, ma vi accorgerete che servirà soltanto a formulare nuove e più complesse domande, tanto per non darvi pace e farvi attendere con ancora più ansia la terza stagione.
Dark a mio avviso è cresciuto molto. Nella produzione, nella trama ma anche nel consenso del pubblico, che mi è sembrato più partecipe e numeroso. Gli episodi, di rimando, sono due in meno rispetto alla prima stagione, ma molto più intensi: se prima tutto si è incentrato sulla sparizione di Mikkel con la pena per lui e la speranza che potesse tornare a casa, oggi cambia il nostro punto di vista e ci accorgiamo che il puzzle da comporre è molto più grande, che la sua vita è solo un tassello connesso a molti altri, e che forse si, il sacrificio di un singolo sia accettabile per il benessere degli altri.
Ma gli altri chi? Coloro che gli sopravviveranno? E in quale epoca? Chi gli sopravviverà meriterà tanto sacrificio? Ma soprattutto, ancora una volta: perché è necessario tutto questo?
Di seguito un albero genealogico aggiornato aiuta a chiarire i legami familiari, ma tranquilli, gli spoiler veri sono assenti: alcuni dettagli cruciali, qui non sono esplicitati.

La morale vi attanaglierà, vi avverto. Vi immedesimerete nell’impossibile e vi domanderete cosa avreste fatto. E le vostre risposte, vi avverto, potrebbero sorprendervi.
A presto,
Giancarla.
2 risposte a “Dark – stagione 2”
Mi è piaciuto molto. Pensa che mi sono dovuto rivedere la prima stagione. Non mi ricordavo più nulla, a parte il finale e il dettaglio che mette in moto tutta la trama. Ho fatto meglio conoscenza coi personaggi. Peccato che per sapere come finirà si dovranno aspettare due anni. Sempre che non la cancellino. Oramai su Netflix si cancellano le belle serie e si continuano a produrre stagioni di serie pessime.
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E ti dirò di più: anche avendo ben “chiara” la prima stagione, seguire gli intrecci della seconda e la compresenza dello stesso personaggio in età diverse, non è stato facile! Mi auguro abbiano un po’ di sale in zucca e ci facciano vedere presto la terza stagione perché la seconda più che darci risposte, ha creato nuovi interrogativi che, a questo punto, non possono essere lasciati in sospeso.
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