Virgin River – stagioni 1 e 2

Trama: Mel è una giovane infermiera specializzata, destinata ad una sfavillante carriera a Los Angeles. Spinta da un doloroso e recente passato, sceglie improvvisamente di stravolgere la propria vita e di trasferirsi a Virgin River, una cittadina tra le montagne californiane, dove si è da poco aperta una posizione come infermiera dell’unico medico del paese.

Anno: 2020   Paese: USA   Titolo originale: Virgin River   Episodi: 20
Durata: 40-50min   Genere: sentimentale   Voto: 3,3/5

Un pilot già visto, ma che funziona sempre.

Ricordando vagamente il pilot di Everwood, nota serie tv dei primi anni 2000, Virgin River racconta di Mel, una talentuosa infermiera metropolitana che da Los Angeles, sceglie improvvisamente di trasferirsi a Virgin River, una cittadina di montagna nel nord della California.

Come facilmente comprensibile, ambientarsi nella vita cittadina, dai connotati familiari, dove tutti si conoscono, per l’intraprendente Mel, non sarà facile, soprattutto se a spingerla in un luogo tanto diverso dalle proprie origini, è un difficile passato da metabolizzare.

In memoria delle storiche serie tv pomeridiane per tutta la famiglia.

Una serie tv per tutta la famiglia che rievoca i pomeriggi di Italia 1, quando a farla da padrone erano produzioni made in USA dai buoni sentimenti, in cui i papà indossavano camicie a quadri e il massimo della socialità per i figli, era sciogliere marshmallow davanti al fuoco durante i pigiama party, sognando il ballo di fine anno. Produzioni per cui forse oggi in tv non vi è più spazio, ma che, se ripescate sulle varie piattaforme di streaming, non stancano mai inducendo ancora alla riflessione e ai buoni propositi.

Virgin River: una piccola comunità in grado di accogliere tutti, spettatore compreso.

A Virgin River infatti, dispersi tra i boschi, tra gli abitanti prevale ancora un forte senso di comunità dove il pettegolezzo non fa che aggiungere un po’ di pepe ad una vita semplice rispetto agli standard odierni ma più ricca di significato, scandita da durature amicizie, legami familiari dati non dalla parentela ma dalla fiducia reciproca e dla consapevolezza di poter sempre contare su qualcuno in qualsiasi circostanza.

Mel è abituata a tutt’altro e quanto propostole da Virgin River sebbene l’attiri tanto da indurla a trasferirvisi, inizialmente la disorienta, nonostante questo, l’invadente affetto dei cittadini di Virgin River – del barista Jack, in particolare – la spingeranno a sciogliersi al punto da considerare la rumorosa cittadina, la propria nuova casa.

A presto,

Giancarla.

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