Le terrificanti avventure di Sabrina – parte 3

Trama: Da quando il Signore Oscuro è stato spodestato, la nuova Regina dell’Inferno è Lilith. Sabrina e i suoi amici cercano di tornare alla normlità, ma due questioni attanagliano le vite delle streghe e degli stregoni di Greendale: dove imprigionare il Signore Oscuro? Chi è il vero legittimato a salire al trono?

Anno: 2020   Paese: Usa
Titolo originale: Chilling Adventures of Sabrina   Episodi: 8
Durata: 50-60min   Genere: Teen drama/horror/fantasy   Voto: 2,8/5

Le terrificanti avventure di Sabrina – parte 3 segna a tutti gli effetti l’ingresso della cara Sabrina nel mondo delle streghe adulte. E che mondo! Sabrina, seppur ufficialmente (per gli umani) è ancora un’adolescente come tanti, per il mondo satanico è una delle pretendenti al trono degli Inferi, ma si sà, in guerra e in amore tutto è concesso, dunque, anche per accaparrarsi un trono legittimo ma neanche tanto desiderato, Sabrina sarà costretta a mettere da parte ogni cosa. O forse no.

Quasi fosse una litania infatti, sentiamo ripetere per interi episodi il nome del benedetto, pardon, intendevo dire “maledetto” Nicholas, unico vero interesse per 5 puntate della giovane Spellman, rischiando tutto e perdendo tutto. Solo lo scontro con la realtà e il prezzo che le sue decisioni ancora troppo infantili ed egoiste la condurranno a pagare, la porteranno a riscopreire un po’ di maturità. (O forse no)². Ma sul finale di stagione è bene che non dica nulla per non rovinarvi la sorpresa.

Si inizia a sentire il brodo un po’ annacquato

Lasciamo stare per ora le possibili evoluzioni della 4° parte – che sicuramente ci sarà – e torniamo ai dettagli che hanno contraddistinto questa terza stagione. Non ve lo manderò a dire: inizio a percepire la fatica di allungare il brodo.

Se la prima stagione era stata interessante per i nuovi toni horror misti ad una trama avvincente tenuta abbastanza bene anche nella seconda, nella terza mi sono un po’ annoiata. Per quanto abbia compreso il fine cinematografico dell’ossessione di Sabrina per Nicholas, ad un certo punto risulta veramente pesante questo eco constante di lei che si preoccupa per lui mollando tutto il resto e tutti gli altri. Se si dovesse riassumere la terza stagione, per quanto riguarda il personaggio di Sabrina, si risolverebbe con lei che trascura tutto per amore per mandare tutto a rotoli e rimettere insieme i pezzi nelle ultime due puntate.

A reggere l’intera stagione sono tutti gli altri personaggi che, mentre la Sabri gioca a  m’ama, non m’ama, fanno cose come tenere in piedi i 9 gironi dell’Inferno o combattere un gruppo di pagani che vuole distruggere la terra.

Proprio tutta la parte dedicata ai pagani è la più interessante, mostrando a Greendale una realtà soprannaturale completamente diversa.

Coerenza e matutità per tutti tranne che per Sabrina

In merito all’evoluzione dei personaggi, devo dire, ancora una volta, che il meno interessante per me è stato proprio Sabrina (si, non l’ho digerita per nulla in queste puntate), perché tutti gli altri vedono una bella maturazione, coerente con i loro personaggi di partenza. Harvey, Theo e Rosalind sono incantevoli nel loro goffo tentativo umano di dare comunque il massimo per fare la loro parte contro i pagani cercando però, giustamente, anche di vivere la loro vita da teenager.

E zia Hilda? La tenerezza che sprigiona questo personaggio? Sempre un po’ ritenuta la sciocchina della situazione, un po’ bullizzata dalla sorella Zelda, si dimostra ogni volta un personaggio fondamentale, di peso sulla trama e a livello di messaggi morali. Mai sottovalutare chi si dimostra sempre buono e gentile: essere buoni e gentili non vuol dire essere incapaci o disposti a farsi mettere i piedi in testa. Cuoricino per zia Hilda ❤

Personaggi stravolti che impariamo ad amare

E Ambrose e Prudence? Forse i personaggi che hanno vissuto il maggiore stravolgimento in queste 3 stagioni. Entrambi più adulti sono riusciti a modificare in modo credibile l’immagine che inizialmente avevano trasmesso al pubblico, dimostrando grande forza, ma anche tanta intelligenza, risultando anche loro, seppur personaggi secondari, sempre determinanti per il buon esito di molte situazioni.

Cuorino anche per Lilith ❤ che stavolta ci è pure più simpatica della prof. della quale ha ripreso l’aspetto. Qust’ultima infatti, resuscitata da Lilith alla fine della seconda stagione, agisce per cieco bigottismo, rischiando di fare più male che bene, perciò stavolta si, chi lo avrebbe mai detto? I ruoli si capolvolgono e tifiamo per Lilith.

A presto,

Giancarla.

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